Road to santiaGO!

Gli animatori

La parola “cammino” si presta molto bene a raccontare quello che può essere il percorso di crescita spirituale di ognuno di noi. Essa racchiude infatti diversi aspetti chiave dell’educa-zione alla fede cristiana: c’è la fatica,il ritmo non sempre costante, il bisogno di ritrovare la strada persa, la necessità di affidarsi e di fidarsi dei compagni di viaggio e il desiderio di compiere il passo successivo verso quel qualcosa (o meglio Qualcuno) che ti ha smosso e che stai cercando. Questo è, in parte, quello che abbiamo vissuto questa estate lungo il Cammino di Santiago.
Nonostante fossimo un numero importante (ben 101 persone), avevamo tutti chiaro in mente quello che era l’obiettivo, sia spirituale che fisico: arrivare in quella piazza a Santiago diversi da come eravamo partiti. Guardando i ragazzi, crediamo di avercela fatta!
Lavorando su come vivono il servizio e sui brani del Vangelo proposti e commentati, attraversando le sofferenze, le differenze e le paure, distruggendo le maschere, sono maturati su quello che, per ognuno di loro, è la vita cristiana, cioè dono e gioia piena, vera.
Da Astorga fino a Santiago, per più di 260 km di camminata, è stato un continuo crescendo di emozioni e di scoperta di quanto l’amore possa essere davvero la direzione dei nostri passi.
Camminare permette di pensare e riflettere tanto, di sicuro i momenti di silenzio quotidiani e le condivisioni a coppie lungo il cammino hanno aiutato molto in questo senso; in più, il passo spedito ci permetteva di arrivare a destinazione lasciando il giusto tempo per il lavoro a gruppi e, perché no, anche per poter visitare qualche città.
La fatica è stata tanta, attraverso il caldo e la stanchezza, ma nulla di tutto questo è lontanamente paragonabile alla gioia che si prova nel vederli crescere e cambiare insieme, che forse è come assistere ad un piccolo miracolo. Ed è bello che anche i ragazzi si siano resi conto di quel che accadeva in loro e tra di loro.
Crediamo che sia difficile dimenticare un’esperienza di questo tipo e ci auguriamo che le impronte che hanno lasciato lungo i sentieri facciano ricordare loro quanto sia bello essere in cammino e quanta strada ci sia ancora da fare!

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