Un’estate curata
Un’estate per curare

Don Lorenzo, Franca Cravero e Comunità educatori

CURA PER LO SPIRITO

Si sta concludendo un anno pastorale ancora segnato pesantemente dalla presenza dell’epidemia di Covid. Lo scorso settembre avevamo ripreso con molta speranza un cammino che ci auguravamo potesse indirizzarci verso una quasi normalità, benché fossero presenti ancora molte limitazioni. Poi abbiamo assistito ad un alternarsi di chiusure e riaperture, annuvolamenti e schiarite, non senza violenti temporali: usciamo, ci vediamo, ci incontriamo, poi ad un certo punto non è più possibile… mascherine, distanziamento, coprifuoco, colori in movimento, speranze e delusioni. E ogni giorno la dose di malati e di morti, le conseguenze pesanti sull’economia, lo studio, il lavoro e, cosa molto meno propagandata, ma non per questo meno grave, lo stallo nelle relazioni, a volte le gravi rotture negli equilibri familiari, la fatica per molti a riprendere fiducia: tutto ciò con un costo che si prolungherà ancora nel tempo. Anche la vita delle nostre parrocchie è stata condizionata da questa situazione. I cammini formativi sono stati spesso discontinui, anche se si è cercato di adattare le proposte alle condizioni possibili, momento per momento: onestamente dobbiamo anche dirci che qualcuno ne ha approfittato per non fare neppure ciò che era possibile…
Grazie a Dio le celebrazioni liturgiche sono continuate nel rispetto delle norme che tutti ormai conosciamo, anche se non dimenticheremo la particolarità della Messa della notte (?) di Natale o della Veglia pasquale iniziata in piena luce. Anche a proposito della liturgia, c’è chi continua a preferire lo “spettacolo” della Messa seguita dalla poltrona di casa (non mi sto riferendo ai malati, evidentemente), ma diciamo con forza che non è affatto la stessa cosa. Si è cercato di mantenere viva l’attenzione alle povertà vecchie e nuove del nostro territorio, e in questo campo la generosità non è mancata. Cosa ci riserverà l’estate? Nessuno osa rispondere con certezza, anche se in tutti c’è la ragionevole speranza che si possa non riprecipitare all’indietro. Certo le nostre parrocchie non staranno a dormire. Continuerà la vita liturgica, con il momento qualificante della Messa domenicale, che deve ritmare sempre il cammino di fede di ciascuno e della comunità: facciamo in modo che non venga meno la cura e la partecipazione all’Eucaristia festiva, cuore e sorgente anche in estate del nostro rapporto con il Signore.
Stanno per prendere il via le attività estive per bambini, ragazzi e giovani, negli oratori della città e con i campi a Verrayes e altrove: più che mai quest’anno chiedono un investimento grande di forze educative e di risorse anche materiali. Sarebbe bello non dimenticare il metro di corda colorata distribuito al Mercoledì delle Ceneri, che ha accompagnato il cammino di Quaresima con l’impegno a ricostruire legami e relazioni belle e significative. Continuiamo ad averne un grande bisogno, perciò perseveriamo con coraggio in questa direzione, mettendo in campo tempo, capacità e fantasia: anche le serate del “Giugno in Comunità” all’oratorio GO, di cui si parla in dettaglio su questo numero del giornale, costituiscono una bella modalità di dare concretezza a questo impegno. È bene ricordarci che se restiamo chiusi nel nostro bozzolo non diventeremo mai farfalle, ma rischieremo semplicemente di farci mancare l’aria.

Don Lorenzo

CURA PER LA COMUNITÀ

Finalmente, dopo tanti mesi di restrizioni e divieti, ora possiamo godere di qualche libertà in più!
Anche se non è ancora possibile immaginare le feste come nelle estati passate, iniziamo a ritrovarci, a riprendere quei legami che molto spesso la pandemia ha stravolto. E quale occasione migliore del trovarsi seduti a tavola, davanti a piatti particolari, in serate particolari?
Da lunedì 7 giugno all’oratorio GO parte l’iniziativa Giugno in Comunità: tutte le comunità dell’Unità Pastorale hanno la possibilità di incontrarsi per 21 serate consecutive a gustare i piatti di ciascuna regione italiana, ogni sera una regione diversa, con menù appositamente studiati che vanno a ripercorrere le tradizioni e le particolarità della regione.
Perché 21 se le regioni sono 20? Perché l’ultima sarà dedicata alla Città del Vaticano, con un menù simpaticamente adeguato.
Naturalmente lo stile sarà un po’ diverso dagli anni scorsi, non sarà più possibile farsi la passeggiata serale e decidere sul momento se e cosa mangiare: per ciascuna cena sarà indispensabile la prenotazione con almeno due giorni di anticipo poiché i posti a disposizione sono limitati, i tavoli – da quattro persone o al massimo sei, se conviventi –saranno opportunamente distanziati, non sarà possibile muoversi liberamente all’interno dell’oratorio. Per chi non desidera la cena regionale, ci sarà sempre la possibilità della pizza, ma solo fino ad esaurimento posti, quindi è consigliata la prenotazione. Sulle balconate saranno predisposti dei tavolini ad uso bar – il BarBallatoio – per chi desiderasse solo un aperitivo, un drink, un dolce. Anche in questo caso è d’obbligo rimanere seduti al proprio posto.
Le limitazioni sono ancora molte, ma queste non ci devono togliere il piacere di ritrovarsi finalmente insieme, intorno a un tavolo a mangiare, ma soprattutto a parlarsi, a riprendere il filo del discorso che per tanti si è spezzato a causa della pandemia. Anzi, l’invito è proprio questo: anche se i numeri sono limitati, cerchiamo di invitare chi è un po’ che non vediamo, chi si è perso per strada, chi vediamo più titubante a riprendere la vita della comunità… E cerchiamo, con l’occasione, di ricostruire le relazioni, creando quel clima di famiglia che solo a tavola si può ottenere. Le serate saranno accompagnate, in modo discreto, dalla proiezione delle partite degli Europei di calcio e da brevi intrattenimenti, ciascuno dedicato alla regione della serata. Nel corso dell’ultima serata, domenica 27, ci sarà anche l’estrazione dell’ormai immancabile Lotteria di San Cassiano, giunta alla sua ventiduesima edizione.
Ma le serate non finiscono con giugno: l’oratorio e la Boita saranno aperti tutta l’estate per continuare a incontrarsi e fare dell’oratorio GO il fulcro delle nostre comunità. Tutte le informazioni sulle cene (menù, orari, numeri per prenotazioni…) sono disponibili sulla brochure in distribuzione in tutte le parrocchie e sul sito www.grugliascooratorio.it.

Franca Cravero

CURA PER I RAGAZZI

Anche quest’anno, noi giovani stiamo terminando la preparazione dell’Estate Ragazzi, suddividendola in tre fasce: prima e seconda elementare; terza, quarta e quinta elementare; prima e seconda media. Le settimane che proponiamo sono cinque, dal 14 giugno al 16 luglio.
L’Estate Piccoli si svolgerà nella parrocchia di San Francesco, dove i bambini potranno cimentarsi a rotazione in attività manuali, multimediali o classici giochi nel campo. L’Estate Ragazzi per terza, quarta e quinta si terrà invece negli spazi del GO, di San Giacomo e di Santa Maria, tra i quali le squadre si sposteranno per giocare durate la settimana. La giornata sarà suddivisa tra attività ricche di creatività, tornei pieni di competizione e momenti di preghiera. L’Estate Ragazzi Medie si svolgerà presso La Salle e avrà come tema i Premi Nobel. Ogni settimana sarà dedicata ad un àmbito di studio diverso, con giochi, attività e formazioni a tema. L’obbiettivo di ogni squadra è quello di ottenere più punti possibili per vincere il Nobel della settimana.
In ogni fascia, la giornata comprenderà un momento per svolgere i compiti, seguiti dagli animatori.
Tenendo in considerazione quelle che saranno le normative vigenti nei mesi estivi, speriamo di poter sfruttare al meglio, anche attraverso le gite settimanali, questa opportunità di stare insieme e divertirci con i ragazzi. Vi aspettiamo!

La Comunità Educatori

Come fare:

  • Sei un adulto/famiglia? Scegli una sera o due e programma la cena in oratorio; pensa chi vuoi invitare, ma non pensare ai tuoi amici di sempre: invita chi è tempo che non vedi, pensa a quelle relazioni che il Covid ha raffreddato, a qualcuno che hai perso di vista. Se tutti “ricuciamo” le ferite, a settembre ripartiremo di slancio.
    Prenota per tempo telefonando alla Boita 371.1086432 (anche con messaggio su WhatsApp)
  • Sei un ragazzo/a? Vieni ai campi, all’Estate Ragazzi, al Teen Team, insomma approfitta delle tante iniziative pensate proprio per te, per rialzarti dall’inerzia di questo ultimo anno, torna a crescere in comunità.
    Rivolgiti in segreteria GO
    (011.4081648 – estateragazzi@grugliascooratorio.it) oppure guarda il sito dell’oratorio GO (www.grugliascooratorio.it)
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