Franca Cravero
È arrivato a Grugliasco da qualche settimana e molti lo hanno già incontrato e conosciuto, ma don Giacomo Cisero, il nuovo viceparroco dell’Unità pastorale, non può sfuggire all’intervista di rito. Gli abbiamo fatto alcune domande per conoscerlo meglio.
Ciao don Giacomo, ci racconti qualcosa di te?
Ciao a tutti, sono don Giacomo! Dal 1° settembre sono il viceparroco delle quattro parrocchie di Grugliasco, ma credo che nelle presentazioni sia sempre meglio iniziare da ciò che uno è prima ancora che dagli incarichi che ricopre.
Sono nato il 18 aprile 1990 a Torino, lì sono cresciuto e ho frequentato le scuole fino alla facoltà di Fisica all’università. In seguito, ho iniziato gli studi teologici che mi hanno fatto approdare al Seminario Maggiore di Torino.
Ci vuoi parlare della storia della tua vocazione?
Raccontare la propria vocazione è sempre un po’ come condividere un segreto. Nella mia storia è stato importante partecipare alla vita della mia parrocchia dove ho potuto fare esperienza di cosa sia una vita di comunità.
Condividendo i cammini di persone diverse che, nonostante i limiti e le contraddizioni che talvolta emergono, si mettono in ascolto della Parola di Dio e cercano di viverla con coerenza, mi sono convinto che proprio lì riposava un modello di umanità nuova secondo il Vangelo, che non avevo mai sperimentato prima.
Sono stati poi fondamentali gli incontri con due sacerdoti nei quali vedevo un ministero vissuto con dedizione e serenità; dalla loro testimonianza ho imparato che una vita plasmata dalla sequela di Gesù non solo è possibile, ma è anche fonte di una gioia inesauribile che sarebbe invano cercare altrove.
Ti spaventa il fatto di essere l’unico viceparroco di ben quattro parrocchie?
Non ho ancora in mente cosa significherà per me essere viceparroco di così tante e così vivaci parrocchie, né come questo inciderà sulla vita delle nostre comunità, ma l’accoglienza che ho ricevuto in questi primi giorni mi incoraggia e sono sicuro che potremo camminare insieme con il Signore e verso il Signore, continuando a testimoniare al mondo la bellezza di essere Chiesa.
Nel (poco) tempo libero che hai cosa ti piace fare? Quali sono le tue passioni?
Nel tempo libero mi piace leggere e andare al cinema. Non pratico nessuno sport in particolare, ma se lo stare a tavola fosse una disciplina sportiva sarei un ottimo atleta!
Grazie, don Giacomo, un caloroso benvenuto da parte di tutte le nostre comunità con l’augurio di un buon cammino insieme!