Campo Trekking adulti

L’improbabile gruppo

Il 15 agosto, dopo anni di tentativi, è partito verso la Valle d’Aosta il Campo Trekking Adulti, un insieme di persone quasi del tutto sconosciute tra di loro, rinominatosi “l’improbabile gruppo”. Carichi di voglia, di aspettative, di incertezze e perlopiù ignari di quello a cui si andava incontro, il gruppo è partito verso questo cammino di fiato e anima nella cornice delle valli di Ayas, di Gressoney e Valtournenche in una sfida con il proprio fisico e la propria anima. Nonostante la composizione molto eterogenea, sono bastate una prima cena tutti intorno allo stesso tavolo, una preghiera sotto le stelle e una prima notte in camerata per iniziare a trasformare quell’insieme di persone in un gruppo. Tutto quello che è successo dopo non lo racconteremo attraverso gli avvenimenti perché, come chi frequenta sa, “quello che succede nel campo rimane nel campo”, ma lo racconteremo attraverso i nostri GRAZIE.

Il primo GRAZIE va alla Valle d’Aosta che con le sue stupende vallate ci ha fatto sudare, ci ha fatto correre ai ripari quando il tempo cambiava, ci ha fatto sussultare davanti allo spettacolo della flora e della fauna ed ha accolto le nostre preghiere sotto il suo cielo.

Il secondo GRAZIE va a tutti quelli che hanno partecipato decidendo di mettersi alla prova, sia dal punto di vista fisico che spirituale. Ci siamo aiutati nei momenti difficili della salita, ci siamo ascoltati con partecipazione nel racconto delle proprie esperienze e ci siamo uniti nei momenti di preghiera. Persone diverse con esperienze e cammini diversi, ma che in un attimo si sono uniti in un’unica risata.

Il terzo GRAZIE va a don Paolo che ci ha guidato nel cammino sulle salite delle valli e dell’anima e per entrambi si è adeguato ai tempi di ognuno. Ci ha aiutato a non mollare quando la salita sembrava impossibile e a mettere a nudo le nostre gioie e dolori, anche quando queste facevano fatica ad uscire, rispettando i tempi di ognuno.

Il quarto GRAZIE, ultimo e più importante, va a ciò che dall’inizio alla fine ci ha unito ed è stato il carburante, durante tutto il campo, delle gambe e dell’anima: la FEDE.

Come già detto, non racconteremo niente, ma vogliamo darvi un consiglio per il prossimo campo che verrà: PORTATEVI MENO ROBA POSSIBILE PERCHÈ TUTTO CIÒ CHE PORTI ARRIVA IN VETTA CON TE, E RICORDATEVI I TAPPI PER LE ORECCHIE, POTREBBERO TORNARVI UTILI IN UN MOMENTO DELLA GIORNATA.

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