Campodanno ed esercizi spirituali a Verrayes

Campodanno

I ragazzi del Biennio e gli animatori hanno festeggiato insieme l’arrivo dell’anno nuovo.
Tra gioco e divertimento non sono mancati momenti di condivisione importanti per salutare l’anno passato e iniziare al meglio l’anno nuovo.

Esercizi triennio e Gap

Svegliarsi il 2 gennaio pronti per salire a Verrayes non è mai un’operazione banale. Sì è ancora un po’ frastornati dalla notte “brava” di Capodanno e la prospettiva degli esercizi spirituali, che sono sempre qualcosa di impegnativo, a volte rischia di scoraggiare i nostri ragazzi.

Quest’anno siamo partiti in un centinaio di persone. L’inerzia da vincere non è poca e, dobbiamo dircelo, la crescita del numero dei ragazzi che frequentano i nostri gruppi formativi è una bellissima cosa, ma dall’altro lato richiede un impegno considerevole.

Parlare ai giovani di “cose grandi”, di quei valori profondi che costituiscono l’essenza stessa della vita, non è impresa da poco. La sfida è duplice: raggiungere le loro menti curiose e, ancor più arduo, toccare i loro cuori.

In questi giorni di ritiro, ogni momento è stato un’opportunità per riflettere, per guardare oltre il quotidiano, per scoprire che nella vita esiste qualcosa di prezioso e bello per cui vale la pena spendersi. C’è però un percorso di guarigione da intraprendere, un viaggio significativo da iniziare. Un cammino che tocca la nostra capacità di vedere e di ascoltare. E lungo questo cammino, la vita si trasforma: cambia la prospettiva sulla vita stessa, nonché il modo di stare al mondo. Non vivrai più per te stesso, ma per gli altri. La direzione della vita diventa il donarsi, spendersi.

I ragazzi hanno affrontato giornate intense, talvolta estenuanti, ma sicuramente ricche di significato, di senso. Perché, quando si cammina, la fatica è segno di un’ascesa, del fatto che si sta salendo, ci si sta avvicinando alla cima.

Ci auguriamo che questi giorni abbiano lasciato un segno indelebile nelle loro vite, che siano stati giorni di crescita e di condivisione. Che, al ritorno a casa, portino con sé non solo ricordi, ma anche un nuovo sguardo su loro stessi e sugli altri.

Esercizi Gap 2

Riunirsi a Verrayes è sempre un momento intenso, ma avere la possibilità di ritrovarsi solo come Gap 2 è certamente una fortuna.

Le domande che ci siamo fatti in questi tre giorni di condivisione sono tante.

Una in particolare è stata quella sulla scelta di giocarsi la vita sulla Parola di Dio, che si concretizza nell’entrare a far parte della Comunità Educatori.

Sicuramente porteremo dentro di noi l’importanza di custodire e meditare la Parola di Dio e la consapevolezza di avere una comunità con cui poter camminare, una comunità che spesso per noi è luce che indica la via da percorrere per seguirLo.

Menu