Giornata Mondiale del Velo

Martina Paltanin

2013: la bengalese Nazma Khan invita tutte le donne, musulmane e non, a indossare il velo per combattere la discriminazione. Ad oggi, il 1° febbraio è stata istituita la Giornata Mondiale del Velo, per ricordare questo gesto che celebra la libertà delle donne di indossare quello che per loro è simbolo di appartenenza, fede, devozione; poterlo fare con orgoglio senza subire il peso di sguardi giudicanti e disapprovanti, di appellativi negativi, per non parlare della discriminazione nel mondo del lavoro. Ma questa è solo una faccia della medaglia: il rovescio mostra un mondo in cui il velo è un’imposizione, un simbolo di sottomissione della donna, in una società fortemente maschilista ed estremista.
Occidente e Oriente: due mondi ormai in forte conflitto su fin troppi fronti, ma che si stanno comportando esattamente allo stesso modo: privando le donne della loro libertà di scelta, che questa vada in una direzione piuttosto che nell’altra. Libertà che nel Corano, per altro, è riconosciuta al fedele, il quale accoglie la verità rivelata secondo il proprio volere.
Ma perché condividere questa riflessione con la comunità delle parrocchie? Perché noi siamo privilegiati. Viviamo una realtà ricca e pulsante, in un paese in cui la libertà di culto è un diritto costituzionale, che spesso vediamo violato, ma senza mai essere toccati noi personalmente. E allora passa in secondo piano, non riconosciamo il problema.
Il mio scopo è dunque questo: accendere dentro di noi, privilegiati nel vivere la nostra fede (e più in generale la nostra vita) una scintilla, una lucina che non dobbiamo tenere dentro, gelosamente, ma che dobbiamo tirare fuori, per illuminare intorno a noi e guardare al prossimo con tutto l’amore e il rispetto che siamo in grado di donare.
Non combattiamo solo le nostre personali battaglie ma alziamoci in piedi per ciò che è giusto: allora non saremo mai da soli.

Menu