GRAMNOS: i primi passi!

Cinzia Bertolo

Più di 70 partecipanti tra partner del progetto ED4DE Educazione per la Democrazia, insegnanti, aziende, associazioni sportive e cittadini. Il World Café Community del 19 ottobre all’Oratorio GO a Grugliasco ha chiamato a raccolta un’ampia rete di realtà sui tre comuni interessati: Collegno, Grugliasco e Rivoli, in provincia di Torino.

Quattro i tavoli di discussione che hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi e scambiare idee e buone pratiche per il futuro.

Qui di seguito i contenuti emersi in ciascun tavolo, che rimangono come traccia anche per i tanti soggetti del territorio interessati a co-creare la comunità educante ovest solidale #Gramnos.

 

Luoghi di aggregazione: “I luoghi di incontro dei giovani, dove li posso trovare?”

All’interno del tavolo erano presenti 4 realtà diver-se: Punto Giovani Grugliasco, Punto Giovani Collegno / Padiglione 14, CUS Torino (Sede Grugliaschese) e Educativa Sperimentale Territoriale del Consorzio.

Il tavolo ha individuato un elenco di enti e associazioni che si occupano maggiormente dei ragazzi nei territori della comunità educante. Sono emersi: gli oratori (tra cui il GO su Grugliasco e La Stella / Don Bosco su Rivoli), gli impianti sportivilo scoutismo e progetti  vincitori di bando che garantiscono continuità nell’elaborazione di attività per giovani.

Le criticità emerse sono legate alla frammentazione della comunicazione e alla scarsa condivisione delle buone prassi.

Dal tavolo è uscita, inoltre, l’esigenza di una maggiore sinergia tra le realtà territoriali attive e una condivisione dei valori necessari per una corretta crescita dei giovani. Fare rete sui bandi rappresenta un elemento importantissimo per la risoluzione alla frammentazione, al fine di ampliare l’offerta di ciò che viene dato ai ragazzi e di unire le forze all’interno del terzo settore stesso.

 

Progetti nelle scuole: “Il fulcro della comunità educante è la scuola… le proposte laboratoriali scuola-territorio”

Il risultato dei tavoli di lavoro. Il tavolo ha messo la scuola al centro della comunità educante, analizzando il suo rapporto con il territorio.

Nella discussione è emersa la difficoltà di costruire una rete. Le realtà che gravitano intorno agli studenti vengono percepite come isole da collegare. Gli insegnanti, inoltre, hanno poco tempo a disposizione da dedicare all’incontro con le realtà territoriali.

Le buone prassi di collaborazione emerse sono: il progetto Sbocciati (progetto di doposcuola all’interno degli istituti), il torneo sportivo tra le superiori di Rivoli, la consulta istruzione di Rivoli.

Accendere il dialogo e creare una rete territoriale plurale in grado di presentarsi in cordata alle scuole: sono le proposte emerse durante l’incontro.

 

Relazioni tra istituzioni: “Ma io cosa posso fare?… Cittadini, Istituzioni e imprese a confronto per agire in maniera condivisa”

Arrivare al pubblico dei più giovani non è facile per l’Istituto Musicale di Rivoli che ha creato una programmazione ad hoc per gli under 30 e da due anni collabora con il Consorzio Ovest Solida-le permettendo a famiglie e ragazzi di accedere agli spettacoli gratuitamente. Sono pronti a formarsi per raccogliere l’interesse dei più giovani.

Cus Torino Rugby lavora sulla peer education e sul tutoring, avviando i giovani atleti e studenti universitari ai corsi di preparazione per i più piccoli. In alcuni casi svolge il ruolo di mediazione con le famiglie, attraverso uno sportello.  Sono disposti a offrire sostegno anche per i NEET e i “bisogni sportivi speciali”.

Il progetto giovani di Grugliasco offre percorsi di volontariato per i giovani e i servizi educativi del Comune di Grugliasco cercano di ritrovare la motivazione. Il gruppo informale “Famiglie in rete” fa riferimento alla rete dei patti digitali di comunità (https://pattidigitali.it/) sull’educazione digitale dei figli. L’associazione Martino raccoglie un gruppo di genitori che dicono “no” al cellulare prima dei 12 anni.

 

Del bisogno di recuperare lo scambio sociale parla Educazione Progetto, sottolineando l’importanza di costruire rete e fiducia, essendo in grado di sconfinare oltre i propri ruoli.

L’Osservatorio sull’animalità gestisce aree verdi tra Grugliasco e Collegno ed è disponibile a offrire spazi e tempo per generare contaminazioni con altre realtà.

Infine la Consulta giovani Grugliasco svolge il ruolo di convergenza dei bisogni giovanili e di realizzazione degli stessi, tramite il budget affidato dal Comune.

 

“Comunità educanti” “Ricomincio da tre… un confronto di buone prassi ed esperienze realizzate in questi anni” 

Il tavolo di “Comunità educante…” è stato un tavolo arricchito dal racconto del contesto da cui sono partiti gli operatori del Progetto Grugliasco Giovani e GO Grugliasco Oratori: lo spazio, i ragazzi accolti, le criticità della borgata, la scuola e l’amministrazione.

Il tema ha stimolato i partecipanti a pensare che una Cabina di Regia, ovvero un tavolo di confronto, possa essere un valore aggiunto importante all’interno della Comunità Educante.

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