I quarant’anni della Cojtà

La Cojtà

Il 18 gennaio 1984 nella sede dell’Associazione Ex Allievi dei Fratelli delle Scuole Cristiane nacque la “Cojtà Gruliascheisa”, associazione culturale con lo scopo, come è detto nello Statuto, di “mantenere vive le tradizioni e le memorie del passato, far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, artistico, culturale e produttivo della nostra città collaborando con le istituzioni scolastiche, associative ed amministrative, mantenendo la buona armonia fra tutti i grugliaschesi”.

Soci fondatori furono l’Associazione Ex Allievi, la Banda Musicale e i Vigili del Fuoco Volontari che, alla presenza del sindaco Franco Lorenzoni, del poeta piemontese Camillo Brero, del direttore della scuola La Salle fratel Ruggero Balasso, presentarono ad un folto pubblico la nuova associazione. Il nome, che significa “Comunità Grugliaschese”, fu scelto perché nei vecchi documenti comunali sovente si trova “cojtà” per comunità.

La prima iniziativa organizzata fu il “Palio della Gru” in onore di San Rocco, per ricordare il miracolo della guarigione dalla peste del 1599. La prima edizione si corse domenica 1° luglio 1984 e fu vinta da Borgo Centro; tutti i 7 Borghi (cantun in grugliaschese) hanno vinto almeno una volta la corsa del Palio.

Nei 40 anni di vita le attività promosse sono state molteplici: la settimana del Palio con la Provaccia, la Rievocazione storica dell’arrivo della Statua, il Torneo femminile di Pallastraccia, il Paliotto con l’Associazione Sbandieratori e Musici, la Vija, la Sagra Paesana.

Negli anni ’90, il Palio con la sfilata storica è stato portato nelle città gemellate di Echirolles e Barberà del Vallès. Attualmente la Cojtà collabora per l’organizzazione della fiera di San Rocco e della Cena del Viandante, con il gruppo teatrale i Viandanti per la visita guidata alle Ville storiche grugliaschesi, per le letture del “Giorno della Memoria” e del 30 aprile per l’Eccidio dei 66 Martiri e per rappresentazioni teatrali per grandi e piccoli.

Molte sono state anche le iniziative per raccogliere fondi per beneficenza, come l’acquisto di una ambulanza per la Croce Rossa, il restauro della statua di San Rocco, per alluvioni, terremoti, ecc… Le ultime iniziative riguardano la casa dello “Scambialibro”, il Presepe della Pace e l’apertura del Ri.Mu. nei sotterranei di Villa Boriglione, nel parco Le Serre. Si tratta del rifugio costruito nella Seconda Guerra mondiale reso visitabile con il Museo della Grugliaschesità nel quale, con cartelloni illustrati, si possono vedere momenti significativi della nostra città e della storia del cinema muto.

Altro momento annuale molto significativo, organizzato dal 2000, in occasione della festa di San Rocco, è la consegna degli “Attestati di Grugliaschesità” ad aziende, associazioni, professionisti che da 50 anni svolgono la loro attività nel nostro territorio e la consegna della “Gru d’Oro” a chi ha fatto conoscere ed onorato Grugliasco.

Premio Gru D’oro 2023

assegnato a ALESSANDRO CIQUERA

con la seguente motivazione: 

Per aver dato lustro a Grugliasco, dove è cresciuto e vive:

 

  • col suo lavoro nel campo del sociale, che svolge con passione e tenacia nella nostra Città, in Italia e nel mondo;
  •  con le sue testimonianze dalle zone di guerra e di sofferenza e con lo spazio che hanno avuto sulla stampa locale e nazionale;
  •  con l’impegno applicato nella sua attività, incentivo ed esempio per tutti i giovani;

 merita il sentito GRAZIE della Città.

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