Insieme a San Rocco davanti al Signore

Come annunciato nel Mercoledì delle Ceneri, uno degli impegni quaresimali per tutte le comunità di Grugliasco è l’Adorazione continua al Santissimo, esposto nella cappella di San Rocco. Abbiamo chiesto a qualcuno dei tanti che si alternano durante tutta la giornata di condividere impressioni ed emozioni. Non è stato facile, per molti l’Adorazione è troppo personale per poterne parlare; ringraziamo quindi tutti coloro che hanno voluto farci dono della loro esperienza.

Una vita frenetica e troppo piena spesso rischia di relegare la propria fede in un angolino della mente e del cuore. Questa Adorazione in tempo di Quaresima è stata l’occasione ideale per riavvicinarmi a Dio, per fermarmi a pregare e riflettere. Ero un po’ titubante, affaticata dalla giornata e svogliata quando sono arrivata alla cappella di San Rocco, ma, entrata, ho trovato conforto in quel silenzio che lasciava fuori i rumori e il movimento della città, permettendomi di ascoltare il Signore e di accompagnarlo per una breve ora, che non è stata un sacrificio, ma un dono.

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Il Covid, le restrizioni, le distanze personali… questa Quaresima abbiamo esposto Gesù Eucarestia, tutti i giorni, nella cappella di San Rocco. Siamo numerosi ad alternarci a fare compagnia a nostro Signore. Davanti a Lui il tempo si dilata. In silenzio, in adorazione, viviamo un pezzetto di cielo.

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L’Adorazione Eucaristica nella cappella di San Rocco, in questo tempo forte quale la Quaresima, personalmente mi fa capire quanto Dio voglia stare vicino a noi. Colui che preghiamo ogni giorno, Colui che incontriamo nella S. Messa, Colui che ha versato il sangue ed è risorto, è con noi nel Pane Eucaristico. Credo che la cappella di San Rocco sia un luogo di richiamo per tutti coloro che passeranno in adorazione.

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Ecco Signore, sono qui, seduta in questo banco, davanti al Tuo Tabernacolo. Sì lo so, Tu sei qui, vorrei fare silenzio per poterTi parlare, per riuscire ad ascoltarTi. Ma il silenzio porta con sé i problemi, le preoccupazioni, il dolore, l’angoscia. Ecco Signore, sono qui… ma è così difficile sentire la Tua voce… così difficile parlarTi senza cadere nelle solite richieste. E così rimango qui con il mio silenzio fatto di mille pensieri…

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Ho iniziato l’adorazione con in cuore la sofferenza per un caro amico che, dopo quasi tre mesi di ospedale per Covid, era in agonia. Il mio silenzio era una preghiera a Gesù Eucarestia, perché gli stesse particolarmente vicino. Alzando poi lo sguardo verso San Rocco, che ha vissuto momenti difficili come i nostri, mi è nata spontanea la richiesta di intercedere presso il Signore per fermare questa pandemia e ottenerci giorni più sereni.
Qualche ora dopo, alla notizia della partenza per il Cielo del mio amico, al di là del dolore profondo che ho provato, ho sperimentato una grande pace per averlo accompagnato nel suo viaggio verso la Vita.

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Dieci anni da convertita non mi bastano per spiegare l’Adorazione, ma l’amicizia con Gesù è iniziata quando mi sono ritrovata davanti al Santissimo, ho fatto resistenza ad oltranza ma Lui non si è arreso. Veramente… volevo scappare lontano, ma un abbraccio tenerissimo mi costringeva a restare. Così eccomi ancora davanti a Te, un po’ di tempo con Te, cercando di far tacere tutti i pensieri. Tu mi hai cercata e ora io cerco Te per ringraziarti; non so cantare, ma il cuore canta.

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Eccomi, Gesù, sono qui davanti a Te per ritagliare nella mia giornata uno spazio di silenzio e di quiete, affinché Tu possa parlarmi. Sono qui con tutta la mia povertà e fragilità, ma mai come ora sento di essere capita e accolta così come sono. Tu sai tutto di me e il Tuo sguardo mi rigenera! E poi, in questo silenzio, oltre alle persone che sono qui con me, mi sento avvolta da una schiera di fratelli e sorelle delle generazioni passate, che in questa cappella hanno pregato, gioito e pianto, affidando la loro vita a Te. Mi sento parte anch’io di questo popolo semplice e povero che ha attraversato i secoli, cercando in Te il senso della vita e della storia, e che ora vive in Te e in comunione con noi. Che bello questo scambio di preghiera e di vita! Grazie, Gesù, di essere rimasto qui con noi e per noi!

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Una volta una persona mi disse: “Una chiesa serve a farti venire voglia di pregare, se no a che serve?”. È quello che mi è venuto in mente in queste settimane entrando nella cappella di San Rocco… è piccola, raccolta, sobria, i suoni della città arrivano attutiti: viene spontaneo fermarsi e raccogliersi in preghiera, sentirsi uniti alle tante altre persone che, come in una staffetta ideale, si danno il turno per garantire la presenza davanti a Gesù Eucarestia.
In questi tempi così difficili, è una consolazione sentirsi in sintonia con tutti i cristiani della città che, con un’unica voce, chiedono al Signore la guarigione dalle tante pandemie che affliggono il nostro cuore e camminano insieme verso la Pasqua.

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Quanta fatica, Signore, stare un’ora davanti a Te… la mente vaga per ogni dove, trova ogni scusa per passare ad altro… non siamo abituati a fare silenzio, a smettere di pensare alle nostre necessità, a volte meschine, a stare ad ascoltarti… Ma a poco a poco la Tua presenza, la Tua Parola prende il sopravvento e comincia a lavorare dentro di noi: se da un lato c’è l‘indemoniato che grida “Che c’entri con noi, Gesù Nazareno?” perché sei venuto a sconvolgere la nostra tranquillità?, dall’altro c’è il lebbroso che supplica “Se vuoi puoi guarirmi”… sì, davanti a Te, se accetto di mettere a nudo le mie ferite, di scoprire quello che veramente sono, mi rendo conto che solo Tu puoi guarirmi…

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Quando don Lorenzo ha proposto alla comunità questa nuova iniziativa quaresimale, l’Adorazione Eucaristica nella cappella di San Rocco, ho subito pensato di cogliere la palla al balzo e provare a mettermi in gioco per vivere al meglio questo periodo straordinario. Concedersi un momento durante la giornata da dedicare totalmente a Dio e staccare dalla solita frenesia, penso possa aiutare tutti per prepararsi nel modo migliore a vivere la Pasqua. Essere con altre persone di altre comunità e pregare insieme dà un valore aggiunto all’adorazione.

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L’Adorazione Eucaristica nella Cappella di San Rocco è un momento di particolare raccoglimento e comunione con Gesù. Dal cuore arrivano preghiere di richieste, ma anche di ringraziamento.
Anche se l’ambiente sembra freddo, non lo si percepisce, perché il calore della Fede ti avvolge e dà gioia.

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Da qualche anno, ormai, i nostri sacerdoti ci stanno guidando e spingendo sempre più insistentemente all’Adorazione Eucaristica. A dirla tutta, in questo nostro tempo, riuscire a trovare il momento per porsi davanti al Santissimo e pregare silenziosamente non è così scontato.
In questa Quaresima l’iniziativa di lasciare il Santissimo esposto per tutta la giornata nella cappella di San Rocco consente a tutti noi di avvicinarci a questa pratica, dandoci coscienza dell’importanza che ha per un cattolico il soffermarsi al cospetto dell’Ostensorio.
Dedicare del tempo in adorazione silenziosa non può che favorire in noi la scoperta di quanto sia rigenerante trascorrere del tempo lontano dal caotico trambusto quotidiano. Se anche Gesù, nella sua vita terrena, sentiva la necessità di allontanarsi dalle folle salendo su un monte, o addentrandosi nel deserto, sono convinto che noi, più di Lui, abbiamo la necessità di stare dinnanzi al Padre per comprendere come lodarLo in umiltà.

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