Istruzioni su come vivere la settimana Santa

Siamo arrivati alla settimana Santa e al Triduo Pasquale. Sono i giorni più santi ed intensi dell’anno per noi cristiani, e proprio per questo saranno giorni dolorosi per l’emergenza che stiamo vivendo, giorni in cui il digiuno sarà più difficile da sopportare, giorni in cui la luce della Pasqua farà fatica ad emergere dalla tristezza della morte. Non facciamoci portare via la Pasqua: nell’antico inno dell’”exultet” che si proclama nel lucernario della veglia pasquale si canta al sorgere della Stella del mattino, la Stella che non conosce tramonto: sarà difficile dire che quella notte sarà chiara come il giorno, ma Il cero pasquale acceso annuncerà che Cristo è risorto dai morti e che la sua luce serena risplende su tutta l’umanità.

Domenica delle Palme

Si entra con Gesù in Gerusalemme, nella santa Messa si legge la Passione di Gesù, quest’anno secondo Matteo. Potremo insieme meditare questo testo. Come nelle scorse domeniche chi verrà in chiesa troverà la traccia della preghiera e potrà comunicarsi al di fuori di ogni celebrazione; per chi resterà a casa sarà possibile scaricare la traccia della celebrazione su questo sito nella sezione Quaresima. Suggeriamo alle famiglie di vivere un momento di preghiera in mattinata e di leggere la Passione assegnando le diverse parti, come facciamo in chiesa, coinvolgendo anche i bambini. Non sarà possibile benedire e distribuire gli ulivi. Come al tempo di Noè, quando sarà passato il diluvio il ramoscello di ulivo sarà il segno che potremo di nuovo uscire, e troveremo il modo di mettere a disposizione questo piccolo segno di benedizione e di pace.

Giovedì santo

Sarà triste non poter celebrare la Messa con l’assemblea riunita proprio nel giorno in cui Gesù ha istituito l’eucarestia come sacramento di una comunione che nessuna morte o distanza può infrangere.  Noi preti celebreremo l’eucarestia alle 16 in una chiesa chiusa, ma con il cuore aperto a tutte le nostre comunità parrocchiali. La chiesa sarà aperta per la preghiera personale, senza adorazione eucaristica, ma con la possibilità di comunicarsi personalmente dalle 17 alle 19,30. Anche in questo giorno troverete lo schema della celebrazione sul sito nella sezione Quaresima. Invitiamo tutte le famiglie, prima di cena a riunirsi in un momento di preghiera, a meditare insieme la Parola di Dio, a pregare per tutti e in particolare per tutta la comunità, a confrontarsi sull’importanza della messa proprio ora che ci è venuta a mancare. Proponiamo a tutti di compiere un segno nella celebrazione famigliare: è importante che sia fatto nella preghiera perché non diventi un gioco, ma ci pare molto bello che avvenga in famiglia con i figli presenti. Fate la lavanda dei piedi, i genitori a vicenda, poi i genitori lavino i piedi ai figli. Fatelo dopo aver letto il vangelo e aver fatto un po’ di silenzio, fatelo perché il Signore ci ha chiesto di farlo tra di noi, dopo aver pregato insieme il testo del canto “Dov’è carità e amore lì c’è Dio” che potete facilmente scaricare da internet.

Venerdì santo

Non è possibile fare la Via Crucis: proveremo a ripensare un’altra occasione perché questo segno di pietà popolare possa essere celebrato con tutte le comunità parrocchiali riunite. Invitiamo a partecipare con il Papa alle ore 18 alla Liturgia della Croce trasmessa in streaming. In quella celebrazione avviene in modo solenne la preghiera universale, cioè la Chiesa prega per tutta la chiesa ed anche per tutto il mondo. Quest’anno sarà aggiunta un’intenzione per i malati; aggiungete anche voi da casa le vostre intenzioni di preghiera, se volete condividetele scrivendole alla mail up46@gogrugliascooratorio.it. Alle ore 21 sarà possibile seguire la via crucis del Papa.

Veglia Pasquale

Quest’anno non sarà possibile celebrare la Veglia, la celebrazione più bella dell’anno. Sarà un digiuno terribile. Il Papa celebra senza popolo alle ore 21 in san Pietro, suggeriamo di seguire almeno quella funzione. Noi non faremo nessuna celebrazione in streaming, come è stato per tutta la quaresima, per diversi motivi: la qualità tecnica delle nostre trasmissioni è insufficiente, siamo in grande imbarazzo a celebrare senza l’assemblea davanti a una telecamera, il prete al centro dello schermo ci pare non ci debba stare, il centro è qualcun altro! Ma quella sera in particolare ci sembra più giusto condividere con tutti il digiuno, per cui non celebreremo proprio la veglia pasquale, neanche a chiesa chiusa fra noi confratelli anche se come ministri avremmo la possibilità di farlo. La chiesa, il pane, il vino ci sono, mancate voi e quella notte davvero è insopportabile. Non possiamo fare la comunione se è una ricchezza di cui possiamo godere solo noi, se non c’è possibilità di condivisione. Ve lo scriviamo perché così saremo insieme nel digiuno e questo almeno ci farà sentire meno soli. La domenica di Pasqua celebreremo con gli altri preti al mattino a chiesa chiusa, ma poi le chiese saranno aperte e chi vorrà come è stato in questa quaresima potrà pregare e comunicarsi. Anche a Pasqua sarà possibile scaricare dal sito (nella sezione Quaresima) lo schema della liturgia e riunirsi in famiglia per pregare insieme. A conclusione invitiamo i genitori a imporre le mani sui figli e a benedirli a nome nostro e a nome della chiesa.

Per tutti l’invito è ritrovarsi nella veglia di Pentecoste, sabato 30 maggio. Ovviamente se sarà possibile.  Non sostituisce la Veglia pasquale, ma ci permetterà nella vigilia del giorno in cui si chiude il tempo di Pasqua di vivere la comunità riunita da Cristo risorto, e di consolarci ripensando a quello che abbiamo passato, a fare la pace fra di noi, a fare la comunione con il Signore, e finalmente a cantare la gioia.

Buona Pasqua a tutti

Don Paolo, don Lorenzo, mons. Carlo

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