Per chi desidera andare in chiesa per pregare e ricevere la comunione ribadiamo che è possibile farlo dichiarando l’intenzione di recarsi in chiesa a chi eventualmente potrebbe fermarci per un controllo.A questo proposito rimandiamo alla risposta pubblicata nel sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri (15 aprile), che per comodità trascriviamo:
Ci si può spostare per andare in chiesa o negli altri luoghi di culto?
L’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro. È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione.
Qui l’articolo completo

Benvenuto alla preghiera nel giorno del Signore che proclama la Risurrezione di  Gesù!  Neppure oggi la comunità cristiana può celebrare l’eucarestia: è una sofferenza che continua. Ma neppure oggi sarai solo nella preghiera. Accogli la dolcezza e la forza dell’amore di Cristo che ha vinto e vince ogni morte, ogni peccato, ogni solitudine. Oggi la chiesa prega per le vocazioni: partecipando a questa intenzione possiamo in particolare ricordare Filippo prossimo all’ordinazione sacerdotale.

Trova il tuo posto, silenzioso, distante da tutti.  Sarà il luogo del tuo incontro con Dio. Dopo un breve momento per fare silenzio dentro di te inizia la preghiera.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Fai l’esame di coscienza portando al Signore la fragilità tua e dell’umanità e contemplando la vittoria del suo amore sul peccato tuo e di tutti:

  • Signore perdona le chiusure di cuore, le porte chiuse in faccia agli altri, Signore pietà
  • Cristo perdona l’opportunismo, le relazioni a convenienza, gli opportunismi, Cristo pietà
  • Signore perdona la poca libertà, la poca verità, la poca carità, Signore pietà

Prima Lettura

At 2, 14.36-41

Dagli Atti degli Apostoli

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così: «Sappia con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».

All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».

E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».

Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.

Salmo responsoriale

Sal 22

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

Seconda lettura

1Pt 1,20-25

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché

anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca;
insultato, non rispondeva con insulti,
maltrattato, non minacciava vendetta,
ma si affidava a colui che giudica con giustizia.

Egli portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce, perché,
non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siete stati guariti.

Eravate erranti come pecore,
ma ora siete stati ricondotti al pastore
e custode delle vostre anime.

Vangelo

Gv 10,1-10

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.

Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».

Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.

Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.

Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

Spunti per la riflessione

Il vangelo di oggi ci presenta una porta che si apre su pascoli generosi, un pastore che è capace di portare fuori, di condurre il gregge verso la vita. Che provocazione in un tempo, oramai troppo lungo, di chiusura! Manca l’aria e qui si parla di vita abbondante, e affiora una grande nostalgia.

Una porta chiusa genera ansie claustrofobiche, rabbie e frustrazioni . Imprigionati emergono con maggiore rumore le prigioni interiori, distanziati e isolati ci ritroviamo a fare i conti con le nostre solitudini. Porte che non si aprono da tempo, macigni di morte sulla nostra vita.

Ed è qui che risuona l’annuncio pasquale di una pietra spostata, di una strada che si apre, e oggi più forte che mai di una porta spalancata. Ma ci viene anche detto che prima bisogna far entrare il pastore, colui che è venuto non per distruggere ma per dare vita, l’unico che conosce davvero le pecore. Visitati nella solitudine dall’unico che conosce veramente il mio nome, che sa chi sono fino in fondo, che può penetrare la dolorosa prigione del mio limite, della mia storia, della mia fragilità, luce che si accende nella mia ombra di morte: ho paura che se non apriamo al Signore non usciremo mai dalla nostra meschina vita. Senza libertà interiore la porta della nostra vita non si riaprirà.

In questi giorni abbiamo avuto amici, parenti che sono rimasti davvero senza aria, che hanno avuto bisogno di ventilazione, di respiro; forse qualcuno ci ha lasciati e non abbiamo neanche potuto far uscire le lacrime e condividerle con chi ci vuole bene; penso anche ai tanti anziani imprigionati che non avranno mai più il coraggio di uscire di casa perché si sa quando ci si ritira a una certa età crollano le sicurezze per sempre, penso ai tanti malati di solitudine, che – credetemi – sono più di quelli toccati dal Covid, e la solitudine è una brutta bestia, che scava, scava e scende, scende sempre più in profondo e uccide, uccide dentro e lascia strascichi pesanti: quanti saranno i morti da solitudine nei prossimi mesi!

A noi tutti dico: lasciamo entrare il buon pastore, colui che ha dato la vita per noi, il solo che è capace a dare vita, a rianimare, il solo che mi conosce e mi capisce e che mi può consolare restituendo respiro e libertà alla vita soffocata, la libertà di entrare e uscire senza paura di morire.

Preghiera dei fedeli

  • “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”O Signore,

    nella giornata mondiale di preghiera per le vocazioni,

    ti affidiamo tutti coloro che hanno risposto “Sì” alla tua chiamata.

    Fa che vivano ogni giorno in pienezza

    seguendo Te, testimoniando Te ed amando Te,

    preghiamo…

     

    “Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere”

    O Signore,

    fa che il tuo popolo, la Chiesa,

    non si scoraggi di fronte al male, alla violenza, all’indifferenza,

    alla cultura di morte che sembra dilagare nel mondo

    ma che affronti, a viso aperto, il male

    e, con la forza del tuo Santo Spirito,

    diffonda nel mondo il tuo Vangelo

    portatore di vita, di speranza e di pace,

    preghiamo…

     

    “In verità, in verità, vi dico io sono la porta delle pecore”

    O Signore,

    oggi, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione sociale,

    molte sono le voci che si levano attorno a noi,

    molti i messaggi e molte le proposte di vita che ci vengono offerte

    e, tra queste, molte non sono buone…

    Aiutaci a comprendere che sei Tu l’unica porta

    attraverso la quale si giunge davvero alla casa di Dio, nostro Padre,

    preghiamo…

     

    “Il buon Pastore chiama le sue pecore, ciascuna per nome”

    O Signore,

    tu ci chiami per nome e conosci il cuore,

    i pensieri, i desideri e le azioni di ciascuno…

    Rendici attenti alla tua voce, solleciti nel risponderti

    e pronti ad abbandonare ciò che è male ai tuoi occhi,

    per convertirci ed agire sempre secondo la tua santa volontà,

    preghiamo…

Orazione

Dio onnipotente  misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna, perché l’umile gregge dei tuoi fedeli giunga con sicurezza accanto a te, dove lo ha preceduto il Cristo, suo pastore. Amen.

Comunione

Con tutta la chiesa recita il PADRE NOSTRO

 

Ora accostati all’altare e un ministro ti permetterà di fare la comunione;  mentre cammini preparati recitando:

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di me
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo dona a noi la pace

Avvicinati all’altare dalla parte dell’assemblea;  il ministro dicendoti  “Il corpo di Cristoti offre l’ostia consacrata e tu potrai fare la comunione rispondendo  “Amen

Torna al tuo banco e in un momento di adorazione, ringrazia il Signore. Poi in pace e gioia  torna a casa.

Buona domenica

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