Quaresima di Alleanza

Don Giacomo

Come ogni anno, l’inizio del tempo santo della Quaresima ci raggiunge con l’invito alla conversione. In questo anno liturgico l’invito si colora del tema dell’Alleanza che ci accompagnerà nell’itinerario delle prime letture delle Messe domenicali. In questi brani biblici si snoda la storia di quel patto che il Signore ha voluto stringere con il suo popolo, prendendo le mosse dalla primitiva alleanza tra Dio e Noè (I domenica di Quaresima) e approdando a quella “alleanza nuova” promessa al profeta Geremia (V domenica).

Questa Quaresima ci invita a riscoprire la logica dell’Alleanza; un impegno unilaterale che parte dall’iniziativa di Dio e trova come destinatario l’uomo, anche se questi non è un interlocutore al suo stesso livello. Ci provoca a riscoprire in Dio non un nostro concorrente, ma un alleato alla nostra felicità e alla nostra realizzazione, che a Lui stanno a cuore prima e più di noi. Lungo questa direttrice scopriremo il volto di un Dio che non si scoraggia di fronte alle nostre storie fallimentari, ai nostri inciampi, alle nostre infedeltà, ma è sempre pronto a ricominciare; non esiste lontananza  che Egli non possa colmare, impegnandosi a coprire Lui la distanza che noi abbiamo frapposto.

Iniziare un percorso di conversione non significa quindi soddisfare determinati requisiti per essere considerati idonei ad essere salvati. Non viene prima la conversione e poi la salvezza, ma il contrario: anzitutto c’è l’offerta libera che parte dall’iniziativa gratuita di Dio; quindi, come sua conseguenza, la nostra conversione.

Rischiamo però di avere un’idea falsata della conversione, come se essa consistesse in un ritorno indietro verso una condizione che abbiamo perduto e che in qualche modo deve essere restaurata. Entrare dentro la dinamica pasquale non significa ingranare la retromarcia, ma piuttosto fare un passo in avanti verso il Cristo morto e risorto nel quale Dio ha stabilito la sua nuova ed eterna alleanza. Nella solenne Veglia pasquale rinnoveremo le nostre promesse battesimali per dire precisamente questo.

Sempre ricordandoci che non esiste un’alleanza che non sia rivolta a un soggetto collettivo. Il Signore si allea con un popolo, mai con un singolo; una salvezza che fosse individuale non sarebbe una salvezza cristiana. In questa Quaresima vorremmo sentirci sempre più come un popolo compatto radunato da un unico Pastore. In cammino con gli altri, sensibili ai loro bisogni, responsabili e custodi della fede altrui.

Menu