Quello che conta davvero… a Grugliasco

Esperienza di fraternità nel ritiro di Avvento per famiglie e adulti

Durante l’estate il nostro Arcivescovo Roberto ha stimolato le comunità della Diocesi a vivere con gioia “Quello che conta davvero”, essendo germe del Regno di Dio e mettendosi alla prova in particolare sul tema della fraternità.

Per un fine settimana la casa alpina di Verrayes, che spesso si popola di bimbi e giovani, ha accolto una sessantina di adulti (per lo più coppie) delle parrocchie di Grugliasco, con una quindicina di figli al seguito, che insieme hanno condiviso un’esperienza di ritiro centrato sulla comunità.

Ci siamo messi in ascolto della Parola di Dio, riflettendo su come Essa tocchi la nostra vita, e confrontandoci su come Essa possa incidere sulla nostra comunità. Ci siamo chiesti se la nostra è una sporadica esperienza di servizio o una vita di servizio come quella del “servo fidato e prudente”; se ascoltiamo la parola e la mettiamo in pratica come le “vergini sagge” o se la ascoltiamo ma viviamo in modo vuoto come le “vergini stolte”. Abbiamo compreso che i “talenti” non sono le nostre capacità ma le responsabilità a noi affidate, che devono essere non accumulate ma spese con amore, e dunque con coraggio, fantasia e generosità; e che “abbiamo dato da mangiare… abbiamo dato da bere… abbiamo accolto… abbiamo vestito… il Figlio dell’uomo” non quando abbiamo fatto delle buone azioni, quando abbiamo elargito carità dall’alto, ma quando abbiamo condiviso mettendoci sullo stesso piano, quando ci siamo messi nei panni dell’altro, quando ci siamo fatti uomini piccoli, fragili, bisognosi e abbiamo permesso all’altro di servici: quando in sintesi, abbiamo vissuto la vera fraternità.

Alla luce di questa Parola, sono state condivise esperienze e riflessioni personali, dalla consapevolezza del tempo sprecato alla volontà di fare la propria parte donando ciò che siamo. È emersa in modo chiaro l’importanza della comunità per il cammino di chi sta cercando il Signore: comunità già viva e ricca di valore ma al tempo stesso in continua evoluzione, a volte complessa e non priva di limiti e difficoltà. È stato importante ascoltare le esperienze di persone di diverse parrocchie, condividere le paure del cambiamento ma al tempo stesso la consapevolezza del valore di un cammino comunitario. Abbiamo gustato la bellezza dello stare insieme approfondendo la conoscenza di persone di gruppi diversi dal proprio, chiacchierando, mangiando, bevendo insieme e cantando con gioia attorno ad una chitarra.

Abbiamo celebrato l’Eucarestia, per ricordarci e fare esperienza del dono del corpo di Cristo, in forza del quale diventiamo Suo corpo, un solo corpo fatto delle nostre diversità, delle nostre esperienze, delle nostre responsabilità.

Parola di Dio, fraternità ed Eucarestia… gli elementi per metterci alla prova ci sono stati tutti. La comunità di cui abbiamo fatto esperienza in questo ritiro era composta di coppie giovani e più mature; di persone con diversi cammini alle spalle e diverse responsabilità vissute nella comunità; di famiglie provenienti dai gruppi famiglia e dalle comunità famiglia; di adulti provenienti da diverse parrocchie di Grugliasco. Un piccolo spaccato di quella “comunità di comunità” che stiamo cercando di sperimentare, con l’obiettivo di vivere “quello che conta davvero”… anche a Grugliasco.

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