Una splendida quarantenne

San Giacomo: 40 anni dalla Consacrazione

Paolo O.

Sì, la chiesa di San Giacomo a fine gennaio ha compiuto i suoi primi 40 anni di vita, cioè dalla sua Consacrazione. Fa un pochino effetto pensarci, per chi come me all’epoca era addirittura minorenne ed ora si ritrova con pochi capelli e la barba bianca a ricordare questa ricorrenza. Per la comunità, che arrivava da anni di celebrazioni nella baracca dei muratori o nel salone del centro sociale, finalmente un edificio dedicato dove incontrare il Signore! Esteticamente ha sempre destato qualche perplessità, pensando che all’inizio non c’era nemmeno la croce sul tetto e che un campanile non c’è nemmeno ora. Ma il sangiacomino continua a sperare di vedere un giorno l’agognato allargamento… anche per evitare di dover montare e smontare “la cattedrale all’aperto” in piazzetta ogni volta che capitano Cresime o Prime Comunioni. In ogni caso, per la mia generazione di parrocchiani, è una splendida quarantenne, dove abbiamo celebrato i vari momenti della nostra vita cristiana. Ogni volta che in qualche viaggio si visitano cattedrali e santuari bellissimi in giro per l’Italia proviamo nostalgia per la nostra umile e bellissima chiesa di periferia, dove abbiamo incontrato  il Signore che  ha parlato alle nostre vite, a quelle dei nostri genitori e dei nostri figli… Ogni mattone, ogni arredo, ogni lampadina è testimone di una comunità che ha camminato e chissà se (paragone azzardato e forse blasfemo) dopo 40 anni di piccoli passi si ritroverà presto ad avere la terra promessa di una chiesa più grande e accogliente…

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