Per chi desidera andare in chiesa per pregare e ricevere la comunione ribadiamo che è possibile farlo dichiarando l’intenzione di recarsi in chiesa a chi eventualmente potrebbe fermarci per un controllo.A questo proposito rimandiamo alla risposta pubblicata nel sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri (15 aprile), che per comodità trascriviamo:
Ci si può spostare per andare in chiesa o negli altri luoghi di culto?
L’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro. È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione.
Qui l’articolo completo

Benvenuto alla preghiera nel giorno del Signore che proclama la Risurrezione di  Gesù!  Trova il tuo posto, silenzioso, distante da tutti.  Sarà il luogo del tuo incontro con Dio. Dopo un breve momento per fare silenzio dentro di te inizia la preghiera.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Fai l’esame di coscienza portando al Signore la fragilità tua e dell’umanità e contemplando la vittoria del suo amore sul peccato tuo e di tutti:

  • Tu sei la via che ci conduce al Padre, Signore pietà
  • Tu sei la verità che illumina i nostri passi, Cristo pietà
  • Tu sei la vita, più forte del peccato e della morte, Signore pietà

Prima Lettura

At 6, 1-7

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.

Salmo responsoriale

Sal 32

Il tuo amore, Signore, sia su di noi: in te speriamo.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

Seconda lettura

1Pt 2,4-9

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non resterà deluso».
Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo e sasso d’inciampo, pietra di scandalo.
Essi v’inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.

Vangelo

Gv 14, 1-12

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

Spunti per la riflessione

Il vangelo di oggi  riporta parole pronunciate da Gesù durante l’ultima cena: mancano poche ore alla sua passione e alla morte. Ecco perché Gesù invita alla fede che aiuterà i suoi amici a superare il turbamento, anzi la prova terribile della croce e della morte del loro maestro: non li sta abbandonando, ma va a preparare per loro un posto nella casa del Padre!

Quante volte in queste settimane ci è stato detto: “Rimani a casa!”. Ma ci siamo accorti che oltre alla casa di mattoni (per chi ce l’ha), oltre alla casa che è la nostra famiglia con la quale abbiamo dovuto forzatamente condividere questo lungo tempo (e forse non è stato sempre facile; ma pensiamo anche a chi è rimasto solo in casa per due mesi!), avevamo e abbiamo un’altra casa: la casa del Signore, simboleggiata dalla nostra chiesa che non ha potuto accoglierci per la preghiera liturgica. E la chiesa edificio ci ricorda che siamo fatti per essere con Dio, siamo suoi figli, suoi famigliari, suoi intimi, per un dono grande del suo amore. Un amore che travalica il limite, la sofferenza, la morte, perché ci chiama a stare con lui per sempre: perché dove sono io, siate anche voi, ci dice Gesù. Dov’è Gesù? È nella gloria del Padre, nella gioia senza fine, nella vita per sempre: e questo è offerto anche a noi! Non smettiamo di ricordare questa chiamata alla vita piena, eterna, per sempre; non smettiamo di vivere intensamente il presente con le sue gioie e le sue fatiche, ma con lo sguardo e il desiderio fissi in Gesù che è andato a preparare per noi un posto nel cuore del Padre.

Gesù si propone a noi come via, verità e vita. E’  la nostra via, in quanto attraverso di lui ci è donata la salvezza: siamo chiamati ad accoglierlo con le fede, attraverso di lui incontriamo il Padre. È la nostra regola di vita:  la sua parola, i suoi pensieri, le sue scelte, il suo stile devono diventare i nostri, perchè la vita del cristiano  non è teoria, ma è azione. Questa è la verità da accogliere e da realizzare nel quotidiano: chi fa la verità viene verso la luce, aveva detto Gesù a Nicodemo.

Allora può accadere qualcosa di straordinario: chi crede compie opere più grandi di quelle di Gesù, perché prolunga nella storia ciò che Gesù ha iniziato. È la vocazione e  il compito di ogni credente e di tutta la chiesa, chiamata giustamente corpo di Cristo, prolungamento della sua azione nello spazio e nel tempo. Diventa allora prezioso ogni nostro gesto di amore, di fedeltà, di accoglienza, di pazienza, di perdono: è il Signore Gesù che continua ad agire, ad amare, a perdonare, ad accogliere anche attraverso di me, attraverso di noi.

Ci aspetta una nuova settimana, in cui possiamo portare nel cuore la certezza della presenza del Signore in noi e accanto a noi e il desiderio di prolungare, lì dove siamo, viviamo, lavoriamo e fatichiamo, il dono del suo amore per l’umanità.

Preghiera dei fedeli

  • Per la Chiesa, perché sappia mettersi nella mani di Dio senza riserve, sapendo che Gesù è la nostra via, la verità e la vita, preghiamo.
  • Per tutti quelli che sono chiamati a portare il vangelo, perché non siano turbati da nulla e si abbandonino senza riserve nella mani del Padre, preghiamo.
  • Preghiamo per i diaconi: siano coraggiosi e disponibili, attenti nel loro servizio ai più poveri e ai più lontani, preghiamo.
  • Per tutti noi, affinché il Padre ci renda pietre vive in forza del sacerdozio santo ricevuto nel battesimo, per proclamare le meraviglie operate da Dio nella nostra vita. Preghiamo.
  • Perché tutte le mamme sappiano portare amore e gioia nelle loro famiglie, ed essere segno di speranza in questo tempo difficile, pPpreghiamo.

Padre nostro…

Orazione

O Signore, che con grande amore ci hai creati e redenti,
fà che la nostra fede porti frutti abbondanti di giustizia e di carità,
perché il mondo veda le nostre opere buone  e glorifichi il tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.

Comunione

Ora accostati all’altare e un ministro ti permetterà di fare la comunione;  mentre cammini preparati recitando:

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di me
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo dona a noi la pace

Avvicinati all’altare dalla parte dell’assemblea;  il ministro dicendoti  “Il corpo di Cristoti offre l’ostia consacrata e tu potrai fare la comunione rispondendo  “Amen

Torna al tuo banco e in un momento di adorazione, ringrazia il Signore. Poi in pace e gioia  torna a casa.

                                          Cristo è  risorto!  E’ veramente  risorto!  

                                                                         Buona  domenica !

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